Piccolo giallo e piccolo blu di Leo Lionni

Per l’area Mi leggi un libro? presentiamo oggi uno splendido libro di Leo Lionni.

Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi. Un classico della letteratura dell’infanzia, tratto

L’incontro con le opere di Leo Lionni è stata proprio grazie a “Piccolo giallo, piccolo blu”. Ricordo che ero ad un incontro del nido di mio figlio, un progetto per l’approccio dei genitori ai libri d’infanzia. Occorreva scegliere tra tanti libri, quello che pensavamo potesse essere il libro adatto per i nostri piccoli. Avevo notato questo libro ma lo avevo subito scartato in quanto “….. non c’era nulla, o quasi, da leggere….”; destino vuole che quello è stato e sarà uno dei libri più letti, anzi interpretati, di casa nostra.

La narrazione della storia è affidata a poche frasi di 5-6 parole al massimo per pagina, il resto è solo colore. Pagine con sfondi di diversi colori su cui vengono rappresentati i personaggi come macchie di colore. Un libro che consente al lettore, o al narratore per i bambini più piccini, di raccontare la storia ogni volta in modo diverso, approfondendo alcuni concetti e tralasciandone altri, in maniera tale che la storia sia ogni volta un pochino diversa, per il piacere non solo di chi ascolta ma anche di chi racconta.

La storia.

Piccolo blu e piccolo giallo sono i classici “migliori amici”, ma non delle persone normali, sono due macchie di colore. Insieme si divertono a giocare, correre e saltare insieme agli altri amichetti al parco o a scuola.

Un giorno piccolo blu rimane solo a casa perché Mamma blu esce per fare la spesa. Piccolo blu dovrebbe seguire il consiglio di mamma e rimanere in casa e invece non ubbidisce ed esce a cercare il suo amichetto, Piccolo giallo. Dopo tanto cercare finalmente girato l’angolo, “Eccolo!”.

Entusiasti i due amici si abbracciano e si stringono talmente forti che si fondono tra loro, si mescolano, diventando verdi. Non si preoccupano affatto e infatti iniziano subito a giocare insieme al parto, poi scavano un tunnel e scalano una montagna; l’unione rende più forti.

Stanchi della giornata rientrano in casa ma, sorpresa, i genitori di Piccolo blu nel vederli esclamano: “tu non sei Piccolo blu, tu sei verde”. E lo stesso Mamma e Papà giallo.

Tristi e addolorati i due bambini iniziano a piangere, ma non lacrime normali bensì lacrime blu e gialle; piangono talmente tanto che si consumano completamente, quindi si ricompongono in piccolo blu e piccolo giallo, ritrovando così se stessi.

Ora possono tornare a casa perché i loro genitori li riconosceranno. Potranno così mostrare loro la magia dell’amicizia.

Il messaggio

Cosa voleva comunicare Lionni quando nel 1959 (non ho sbagliato a scrivere, volevo proprio dire 1959, anno della prima pubblicazione di questa storia) terminò la sua composizione. Il tema trattato, l’amicizia, tocca uno dei sentimenti tra i più importanti per i bambini; l’amicizia è passione, emozione, uno stato d’animo che i bambini vivono con pienezza, e Lionni riesce a rappresentare con delicatezza l’argomento, utilizzando figurativamente due semplici macchie di colore su un foglio; due macchie senza espressione, senza bocca per ridere o per parlare, senza occhi per piangere o vedere, semplicemente due macchie una blu e una gialla che però riescono a rappresentare così bene il tema dell’amicizia.

Leggendo il libro capita poi di immedesimarsi, di pensare a cosa possa succedere ai nostri bambini quando, innamorati di un’altra persona, si uniranno ad essa per realizzare una qualche cosa insieme, e allora cambieranno, diventeranno verdi e dovremo essere noi a riconoscerli nel loro cambiamento. Riusciremo a farlo oppure non saremo in grado di comprendere la loro trasformazione?

Inserisco anche un video che permette di visionare il libro accompagnati da un piacevole sottofondo musicale.

Anno: 1959
Testo e illustrazioni di Leo Lionni
Cartonato pp. 48
Formato 20×20 cm
Prezzo € 10
Premio “Andersen 2001”

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